5 consigli per evitare le forature in bici
Evitare le forature in bici è il vero obiettivo che tutti vorremmo raggiungere. Non esistono Alpi o Pirenei da scalare, non esistono maglie rosa o gialle da vestire. Alla domanda “cosa vorresti davvero fare in bicicletta?” La risposta è: non bucare più!
Purtroppo è un obiettivo che non dipende solamente da noi, al contrario di una performance, perché la sfortuna può metterci lo zampino. Ci sono però delle accortezze che possono aiutarci a fare in modo che il rischio si abbassi.
Ecco i nostri 5 consigli da seguire per cercare di evitare le forature.
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IL GIUSTO PNEUMATICO
Scegliere il pneumatico giusto è importantissimo per evitare le forature in bici. Una copertura di marca e di qualità farà sicuramente la differenza, un po’ come funziona con le automobili.
Alcuni pneumatici sono poi più resistenti alle forature di altri, soprattutto se presentano una mescola con all’interno materiali tipo il kevlar.
C’è poi il discorso dei TPI “threads per inch”, ovvero quanti fili per pollice. Lo scheletro dello pneumatico è costituito da fili (solitamente di nylon) e gli spazi vuoti vengono riempiti dalla gomma. Maggiore è il valore di TPI e maggiore quindi sarà il numero di fili presenti nel copertone garantendo così maggiore scorrevolezza, grip e durevolezza. Un valore basso invece vorrà dire avere più gomma e quindi un copertone più resistente alle forature, più spesso e meno deformabile.
A voi la scelta.
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EVITARE DI PASSARE SUL BRECCIOLINO
Per evitare di bucare è necessario evitare di entrare in contatto con tutto ciò che potrebbe forare il copertone. E il brecciolino stradale, sotto questo punto di vista, è il peggiore dei mali.
Sembra una banalità, ma molto spesso si vedono ciclisti pedalare sul “bordissimo” della strada (perdonate il termine poco corretto), proprio il punto della carreggiata dove va a finire tutto lo sporco. E per sporco intendiamo anche viti, vetri, chiodi, schegge.
È vero, dobbiamo cercare di stare più esterni possibile alla corsia per la nostra salvaguardia, però stiamo attenti a non esagerare, soprattutto dopo le giornate di pioggia, quando lo sporco aumenta.
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CONTROLLARE LE GOMME
A chi non è capitato, un giorno, di guardare il copertone e notare che in uno o più punti si vede la tela interna? Controllare costantemente l’usura del pneumatico è quindi importantissimo.
C’è poi un’altra cosa da aggiungere, seppure meno probabile. Solo perché l’ultima volta che siete usciti non avete bucato, non vuol dire che non ci sia qualcosa di incastrato nel vostro copertone. Dare un occhio veloce al pneumatico, prima di uscire, è una buona idea. Oltretutto può succedere che, tra un’uscita e l’altra, vi dimentichiate di gonfiare le gomme… E con la gomma più sgonfia, il rischio che un piccolo vetro incastrato possa penetrare, è più alto.
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LA PRESSIONE DELLE GOMME
Ecco appunto, la pressione delle gomme. Più si sarà vicini alla pressione MAX scritta sul copertone, più sarà difficile bucare.
Il che, però, vuole anche dire “bici più scomoda”, soprattutto se pedaliamo su terreni accidentati.
Anche qua, a voi la scelta.
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MONTARE BENE IL COPERTONCINO
Questa regola vale sono se si usa il copertoncino, e non è valida per tubeless o tubolari. Bisogna stare molto attenti, in fase di inserimento del copertone all’interno del cerchio, a non pizzicare la camera d’aria. Spesso questo accade quando si utilizzano le leve levagomme proprio per questa operazione, o quando non si controlla con attenzione che la camera d’aria sia ben inserita e non si trovi tra gomma e cerchio, rischiando di rimanere schiacciata e quindi pizzicata. Segui qui la nostra guida
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Stefano Francescutti