Activity tracker, cardiofrequenzimetro o cardiofrequenzimetro con GPS: di quale hai bisogno?
Negli ultimi anni sono apparsi una moltitudine di dispositivi che hanno la funzione di registrare la nostra attività. Forse hai pensato di comprarne uno, ma non sai ancora quale è il migliore per te. Activity tracker, cardiofrequenzimetro o cardiofrequenzimetro GPS? In questo articolo ti spieghiamo le differenze tra questi dispositivi e ti diamo alcuni consigli per scegliere quello più adatto a te. Como sempre, insieme al nostro specialista tecnico Toni Bravo.
Prima di cominciare, la prima domanda da porsi quando scegliamo lo smartwatch è la seguente: perché mi serve? Che uso ne farò? Cerchiamo di rispondere onestamente, perché solo così potremo acquistare il prodotto giusto che soddisfa le nostre esigenze.
1. Activity tracker
Gli activity tracker, o fitness tracker, ti aiutano, come suggerisce il nome, a tenere traccia di tutte le attività quotidiane. Sarai in grado di registrare la tua frequenza cardiaca, le calorie bruciate, monitorare il sonno, contare i passi giornalieri (e impostare piccoli obiettivi a riguardo). Questi tracker dispongono di connessione bluetooth per essere collegati a uno smartphone o ad un’app. Nella maggior parte dei casi, permettono anche di visualizzare le notifiche del telefono come le chiamate in arrivo, i messaggi, gli aggiornamenti delle applicazioni e altro ancora.
2. Cardiofrequenzimetri
D’altra parte, i cardiofrequenzimetri sono smartwatch molto simili agli activity tracker, ma con molte più caratteristiche. Più attività di esercizio, una maggiore durata della batteria o la possibilità di programmare le tue sessioni di allenamento. I cardiofrequenzimetri ti permettono anche di monitorare il tuo recupero: ti indicano quanto tempo dovresti riposare prima di fare un altro sforzo in base all’attività che hai appena fatto.
Sono una buona opzione per gli allenamenti indoor o per quando raggiungere un nuovo record, dislivello o una nuova velocità media non è così importante.
3. Cardiofrequenzimetri con GPS
La grande differenza tra questi cardiofrequenzimetri con GPS e i due dispositivi precedenti è che questi incorporano il GPS. Il GPS permette di registrare e monitorare passi, distanze, dislivelli, incorporare mappe, percorsi da seguire o registrare il proprio itinerario. In breve, è possibile pianificare sessioni di allenamento più complesse. Si tratta di uno smartwatch con una maggiore durata della batteria e sistemi di risparmio energetico per lunghe sessioni di allenamento e percorsi senza possibilità di ricarica.
Alcuni cardiofrequenzimetri con GPS incorporano anche opzioni che sono molto utili per l’allenamento in alta montagna. Come ad esempio il barometro, che permette di monitorare la pressione atmosferica in aggiunta alla funzione di previsioni meteorologiche.
Con questo tipo di smartwatch, puoi anche monitorare il tuo sforzo e il recupero dopo le attività svolte, così potrai pianificare il tuo allenamento per raggiungere nuovi obiettivi sportivi e praticare sport in sicurezza.
4. Conclusioni
Oggi il mercato ci offre una grande varietà di smartwatch per tracciare la nostra attività e, se non conosciamo le differenze, è facile fare la scelta sbagliata. Per fare questo, è importante valutare l’uso che faremo del nostro nuovo dispositivo, e scegliere l’activity tracker, il cardiofrequenzimetro o il cardiofrequenzimetro con GPS che soddisfa meglio le nostre esigenze. Vuoi altri consigli? Segui i consigli dei nostri esperti sul nostro canale Youtube.
Per altri prodotti sportivi, visita Deporvillage..