Alpe d’Huez in bicicletta
La salita all’Alpe d’Huez in bicicletta sta al Tour de France come la salita allo Stelvio sta al Giro D’Italia. Questo è ciò che ho sempre sentito dire, e questo è ciò che ho confermato personalmente quando pochi giorni fa l’ho percorsa.
Le differenze sono tante: l’altitudine è molto minore, non si tratta di un “passo” ma appunto di un’Alpe, e il paesaggio è molto differente. Eppure l’innumerevole quantità di ciclisti sulla strada, il susseguirsi di tornanti e la storicità ciclistica, riconducono al paragone iniziale.
La salita all’Alpe d’Huez si snoda lungo 21 tornanti, per una lunghezza totale di 14km ad una pendenza media del 7,7%. Il dislivello complessivo è di poco meno di 1100m.
UN PO’ DI INFORMAZIONI SUL L’ALPE D’HUEZ
L’Alpe d’Huez si trova a 1815m slm sulle Alpi nel dipartimento dell’Isère. È raggiungibile da Le Bourg-d’Oisans o dal versante meno nobile di Rochetaillèe (luogo di partenza dell’ascesa alla Croix de Fer).
Il primo corridore a vincere all’Alpe d’Huez fu Fausto Coppi nel lontano 1952, mentre nessuno è ancora stato capace di battere Marco Pantani che conserva il record di velocità nella ascesa.
Ogni tornante della salita all’Alpe d’Huez è numerato, e dedicato ai più grandi campioni che hanno tagliato per primi il traguardo dell’Alpe nei vari anni.
ALPE D’HUEZ – PARTENZA
Come detto la partenza per la scalata all’Alpe d’Huez è da Le Bourg-d’Oisans. Il piccolo borgo, molto caratteristico, vive di ciclismo quasi al 100%. Vi stupirete di quante ciclisti incontrerete e dell’attenzione che ogni negozio e ogni cittadino hanno verso noi pedalatori. Le Bourg-d’Oisans è raggiungibile molto facilmente in macchina sia da Briançon (attraverso il Col de Lautaret)che da Grenoble.
Proprio dal centro di Le Bourg-d’Oisans seguendo i cartelli stradali, si imbocca la strada che porta all’Alpe D’Huez…e si inizia subito a salire! Per questo, come al solito, consiglio un po’ di riscaldamento sul piatto della valle: un’andata e ritorno fino a Rochetaillèe è l’ideale.
La giornata che scelgo non è delle migliori e la pioggia accompagnerà tutta la mia ascesa, ma grazie al fatto che l’arrivo è “solo” a 1815m e che non essendo un “passo” la strada è abbastanza riparata dal vento, non sento molto freddo.
ALPE D’HUEZ – 21 TORNANTI
La salita all’Alpe d’Huez si può riassumere in un numero e una parola: 21 tornanti. Non c’è altro da aggiungere.
Si parte con il primo tornante appena fuori del centro abitato ed attacco il primo chilometro, che è anche quello più duro di tutta la salita, dopodiché la pendenza si assesta poco sotto l’8% e non mollerà più fino alla fine.
Dopo pochi chilometri si attraversa il piccolo centro abitato di La Gare, dove è possibile rifiatare un attimo e poi via di nuovo sino a Huez.
La serie di tornanti rende la salita quasi ipnotica. È difficile da spiegare, ma la salita all’Alpe d’Huez con la continua sequenza “rampa – tornante – rampa – tornate” non ti da modo di pensare ad altro e vieni inglobato da questa ripetitività. Da non dover scambiare con noia! Anzi!
ALPE D’HUEZ – L’ARRIVO
Entrato nel centro abitato dell’Alpe d’Huez sono a meno 3 dal traguardo. Seguo le indicazioni per “arrivo Tour de France”, giusto il tempo di pochi tornati ed eccomi al traguardo. Senza ali di folla ad attendermi, ma con gli sguardi di approvazione e i sorrisi degli altri ciclisti arrivati poco prima di me, che valgono quanto l’applauso del pubblico.
La salita all’Alpe d’Huez è una salita ipnotica, da fare tutta d’un fiato. Non ci si ferma ad ammirare il panorama, e nemmeno a riempire la borraccia, questa volta no. Ci sarà tempo durante la discesa per godersi lo scenario…ma in salita non puoi fare altro che “menare” e sentirti per un giorno anche tu un campione del ciclismo.
“Birra?”
“Oui, mercì.”
CONSIGLI
Una volta arrivati in cima, proseguire verso il Col de La Sarenne. In pochi chilometri e in pochissimo dislivello potrete così concludere il “loop” senza scendere da dove siete saliti, percorrendo una strada semplicemente meravigliosa!