Come scegliere le giuste pedivelle della bici
Scegliere la giusta misura delle pedivella della bici è fondamentale. Eppure, se ci pensiamo bene, quanto tempo dedichiamo a questa decisione? Più o meno 2 secondi netti. Quasi sempre si utilizzano quelle proposte direttamente dal produttore della bici, che definisce la lunghezza delle pedivelle semplicemente alla taglia della bici.
La scelta delle pedivelle invece è un tema molto importante, che influisce sulla salute dei muscoli e sul rendimento fisico.
Vediamo, dunque, qualche consiglio.
Cosa dice la fisica
Cosa ci dice le fisica sulle pedivelle? Facciamola semplice: una pedivella più lunga disegnerà un cerchio più ampio e quindi impiegherà più tempo a fare il giro completo. Una pedivella più corta farà esattamente il contrario.
Cosa vuol dire tutto ciò?
- Utilizzando delle pedivelle più lunghe, potremo spingere dei rapporti più duri ma la frequenza di pedalata si abbasserà;
- Utilizzando delle pedivelle più corte sarà più difficile spingere rapporti lunghi ma allo stesso tempo pedaleremo più agili e a un maggior numero di rpm.
In pratica utilizzando pedivelle più lunghe si aumenta la forza espressa, permettendo così di “spingere” maggiormente, oppure di poter essere più performanti in salita. Con delle pedivelle più corte si aumenta l’agilità, si pedala a frequenze più alte e si ha un impatto benefico su sprint e volate.
Cosa dice la biomeccanica
La fisica in biciletta è utile sì, ma la biomeccanica lo è di più. Perciò bisogna fare altre considerazioni. Aumentando la lunghezza della pedivella ovviamente il ginocchio si avvicinerà di più al busto quando la pedivella stessa sarà verticale e con il pedale in alto pronto a spingere (nel così detto punto morto superiore). L’angolo del ginocchio creato tra coscia e polpaccio sarà minore e questo può portare a tecnopatie a carico dell’articolazione.
Idem nel momento in cui il pedale sarà nel punto morto inferiore: la gamba sarà più distesa, rispetto all’utilizzo di una pedivella più corta.
Per questo viene sempre definito un range di pedivelle utilizzabili da ciascun atleta, che poi potrà usarle sulla base delle esigenze (spingere rapporti più lunghi o pedalare più agile).
Attualmente sul mercato le diverse lunghezze di pedivella disponibili sono:
- Per bici da strada: le più comuni sono 170mm, 172,5mm, 175mm. Ci sono poi pedivelle più corte (da 167,5mm e 165mm) che vengono riservate alle categorie giovanili o al settore pista mentre alcune aziende propongono pedivelle da 180mm solo per determinati gruppi;
- Per mtb: qui la lunghezza della pedivella ha incrementi di 5mm alla volta, per cui troviamo 165mm, 170mm, 175mm, 180mm;
Come scegliere la misura adatta
Il nostro consiglio è sempre lo stesso: rivolgetevi a un biomeccanico di fiducia. Stando bene attenti di non affidarsi a ciarlatani.
Se poi volete provare in maniera autonoma a trovare la giusta misura, ecco qualche consiglio.
Tutto dipende dalla lunghezza del femore: sedetevi con le spalle al muro e le gambe a 90°. Misurate poi le ossa sporgenti di anca a rotula. Confrontate questa misura con la tabella qua sotto.
Lunghezza del femore [in mm] Misura della pedivella [in mm]
300 162
320 164,8
330 166,6
360 167,4
380 169,1
400 170
420 172,2
440 176
460 177,1
480 177,6
500 180
Donne, attenzione!
Le donne devono prestare molta attenzione alla scelta della pedivelle.
Infatti la loro corporatura normalmente presenta femori più lunghi ma con altezze totali inferiori. Perciò utilizzare la tabella appena proposta può essere fuorviante.
Per loro la medicina sportiva consiglia di non usare pedivelle differenti dai 165-170mm di lunghezza.
A maggior ragione, come vedete, la scelta di un buon biomeccanico è fondamentale.
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Stefano Francescutti