Come scegliere le scarpe da bici

Come scegliere le scarpe da bici? La risposta non è semplice. Partendo che ogni ciclista è differente e utilizza la bici in maniera altrettanto differente, ci sono poi degli aspetti da non sottovalutare.

Rigidità, leggerezza, sistema di chiusura, solo per citarne alcuni.

Quello che è certo è che, essendo un punto di contatto tra uomo e bici esattamente come sella e manubrio, la scelta della giusta scarpa è fondamentale.

Proviamo quindi a darvi qualche consiglio, sperando sia utile!

Come scegliere il numero

Scegliere il numero giusto è la cosa più importante, prima di qualsiasi aspetto tecnico ed estetico.

La calzate deve essere precisa: non troppo stretta perché una compressione eccessiva potrebbe portare problemi, ma nemmeno troppo larga, in quanto si rischierebbero movimenti anomali e sfregamenti soprattutto nella zona del tallone.

Non tutte le aziende hanno la stessa vestibilità e, molto spesso, a parità di numero non corrisponde la stessa misura. Il consiglio che diamo è quello di basarsi sempre sui centimetri che (in teoria) non dovrebbero mentire.

Altro consiglio che vogliamo dare: tra la punta delle dita e la scarpa ci devono sempre essere almeno 0,5 cm di spazio. Questo per evitare sfregamenti, che le unghie battano contro la tomaia, e per lasciare spazio dato che i piedi si gonfiano col calore.

Come scegliere la forma

Molto importante è anche la scelta della forma della scarpa. Spesso una scarpa è perfetta in lunghezza ma è molto stretta sui lati, o viceversa. Questo dipende dalla larghezza della pianta.

Inoltre alcune possono essere più basse in punta e dare fastidio se si hanno delle dita pronunciate.

Purtroppo non ci sono grosse alternative: bisogna provarle.

I vari sistemi di chiusura

Il sistema di chiusura è un dettaglio fondamentale perché influisce sul feeling e sul comfort della calzata. Una chiusura salda trasferisce meglio la potenza e limita vari problemi.

Analizziamo i vari sistemi presenti sul mercato:

  • Doppio cricchetto con regolazione micrometrica (il sistema Boa va per la maggiore, ma ce ne sono altri molto validi)

E’ la soluzione che di solito si trova sulle scarpe di media e alta gamma. Permette delle microregolazioni e crea una compressione uniforme su tutta la scarpa. Inoltre permette la regolazione anche mentre si pedala, proprio come i professionisti prima della volata.

  • Cricchetto con regolazione micrometrica singolo

E’ una soluzione che si trova su scarpe di altissima gamma, in maniera da limitare il peso della scarpa, seppure si abbiano meno possibilità di regolazione per serrare in modo saldo la scarpa stessa.

Sulle quelle di media gamma è invece utilizzato per un risparmio in termini di costo.

  • Cricchetto singolo + strap in velcro

Ecco la via di mezzo tra le due soluzioni precedenti. In questo caso, la funzione del secondo rotore viene svolta dal velcro. Seppure la resa non sia uguale, è un sistema comunque valido.

  • Strap in velcro

Una della mie soluzioni preferite, soprattutto per le scarpe dove la performance non è alla base della scelta. Funzionale, leggera, economica. Raramente si rompono, quindi decisamente consigliate anche per viaggi.

Il velcro dopo un po’ può cedere, soprattutto in caso di pioggia e umidità

  • Lacci

Sistema tornato in voga, soprattutto per una questione di stille. Anche qua, decisamente consigliate per viaggi e lunghe uscite dove la performance non è l’obiettivo finale. Si riesce comunque ad ottenere una chiusura salda e comoda.

Sono le scarpe che personalmente utilizzo di più. Ma, si sa, io non sono un agonista.

La suola

La suola è il punto di contatto tra ciclista e pedale: influenza la trasmissione e anche il comfort.

Le soluzioni in commercio sono sostanzialmente due:

  • Carbonio

La soluzione di ogni scarpa di alta gamma. Rigidità e leggerezza insieme. Di contro, nelle lunghe uscite, possono provocare indolenzimento e la sensazione di piede caldo.

  • Nylon o materiale plastico (generalmente iniettato al carbonio)

Soluzione più economica, ma comunque soddisfacente. Fanno della comodità la loro caratteristica più importante.

Come scegliere la tomaia

La tomaia deve avvolgere il piede e farlo traspirare. Le scarpe top di gamma utilizzano diversi tipi di tecnologie, tutte all’avanguardia.

Anche qua, la soggettività la fa da padrona. Il consiglio è quello di evitare tomaie troppo rigide perché alla lunga potrebbero provocare fastidi.

Il peso

La leggerezza è un elemento molto importante, e deve essere preso in considerazione a seconda dell’utilizzo della scarpa.

Tra un paio di scarpe top di gamma e uno entry level ci possono essere anche 400g di differenza. Ovviamente, se siete degli agonisti, è un aspetto da considerare.

È anche vero che una scarpa leggera migliora la pedalata e la rende più armoniosa, quindi una scarpa leggera può essere utile anche se si usa la bici per lunghe passeggiate senza il cronometro.

E quindi?

Non esiste ovviamente una scarpa ideale per tutti i piedi. Spesso quando troviamo un brand che ci calza a pennello sarà poi difficile abbandonarlo, ed è comprensibile.

Il consiglio che diamo è quello di ragionare sempre sull’utilizzo che si deve fare della scarpa, per poi sceglierla. Non sempre la scarpa più costosa è quella migliore per ciò che dobbiamo fare.

Ricordiamoci poi che è anche necessario dare il tempo al piede di abituarsi ad una nuova scarpa, ed alla scarpa di adattarsi al piede. Quindi, ogni tanto, serve pazienza. Non troppa però… Se una scarpa proprio non ci piace, è meglio cambiarla prima di arrivare ad avere problemi anche molto fastidiosi.

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Stefano Francescutti

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