OVERTRAINING: SINDROME, SINTOMI E RIMEDI
Overtraining: di cosa si tratta? La soddisfazione post allenamento, gli effetti benefici sul fisico, la percezione di fare qualcosa di buono e necessario: gli effetti dell’attività fisica sono chiari e noti a tutti coloro che fanno un minimo di sport. Spesso è proprio questo che ci porta ad uscire anche in condizioni meteo difficili o a puntare la sveglia prima dell’alba. Può capitare, però, che quel senso di appagamento, i progressi nella condizione fisica e l’identificazione nella figura dello sportivo irriducibile diventano cause di dipendenza da allenamento. Signore e Signori, ecco a voi la sindrome da sovrallenamento: l’overtraining.
DI COSA SI TRATTA?
Si può definire la sindrome da sovrallenamento quella condizione in cui uno sportivo spinge frequenza e intensità degli allenamenti oltre la capacità di recupero del proprio fisico.
L’overtraining è un rischio soprattutto nei casi di allenamento di endurance (corsa, ciclismo, ma anche discipline come il triathlon lungo) e il più delle volte si presenta insieme ad un incremento significativo delle sessioni o delle intensità degli esercizi, senza che esse siano intervallate da un adeguato periodo di riposo.
I SINTOMI
Generalmente è abbastanza semplice accorgersene, perché la sindrome da sovrallenamento viene accompagnata da numerosi segnali che possono allarmarci, facendoci venire il sospetto di aver chiesto troppo al nostro fisico.
Eccone alcuni:
- Stanchezza
- Dolori a muscoli e articolazioni
- Improvviso abbattimento delle performance
- Insonnia
- Mal di testa
- Irritabilità
- Depressione e mancanza di entusiasmo (anche nei confronti dello sport)
- Diminuzione dell’appetito
- Debolezza del sistema immunitario (più raffreddori o influenze).
RIMEDI
Se pensate che smettere di praticare sport sia la soluzione vi sbagliate. Per affrontare al meglio questo stato fisico e mentale, ecco qualche consiglio che potrà tornare utile:
Riposo. In caso di overtraining è la parola d’ordine. Lasciate che il corpo recuperi per qualche giorno.
Relax. Un massaggio, qualche bagno caldo: l’importante è rilassare corpo e mente.
Idratazione.Bere molta acqua permetterà di recuperare più velocemente i danni prodotti dal sovrallenamento. Ed oltretutto, prima di ogni altra cosa, aiuterà a scongiurare i seri rischi che corre un corpo disidratato sotto sforzo.
Cross-train. Abbandonare l’allenamento ripetitivo, ed aggiungere nuovi esercizi o addirittura nuovi sport complementari. Diventa così possibile potenziare armonicamente il corpo ed evitare di caricare eccessivamente di lavoro solo pochi gruppi muscolari.
I RISCHI
L’overtraining, come abbiamo detto, è anche un rischio per il fisico oltre che psicologico.
Può infatti portare a:
Aumento del rischio d’infortuni. Muscoli, tendini, legamenti e ossa subiscono uno stress che, a causa della ripetitività dell’allenamento e senza un adeguato periodo di recupero, può portare a traumi rilevanti.
Diminuzione della massa muscolare. Il sovrallenamento può indurre il catabolismo proteico (o muscolare): il corpo, esausto, inizia a chiedere risorse ai muscoli. In poche parole i muscoli si sgonfiano.
Diminuzione della densità delle ossa. Troppi esercizi fisici possono ridurre, nelle donne, anche il livello di estrogeni, esponendole maggiormente al rischio di osteoporosi.
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Stefano Francescutti