GEOMETRIE TELAI BICI DA CORSA, COME SCEGLIERE? LE DIFFERENZE TRA I TELAI DELLE BICI DA CORSA
La differenza tra i telai delle bici da corsa è l’argomento del post di oggi. Spesso e volentieri ci focalizziamo sui vari componenti: sella, pedali, gruppo cambio, ecc…ma ci siamo mai chiesti davvero quale è il telaio più adatto per il nostro utilizzo? E, soprattutto, sappiamo quali sono le differenze, per esempio, tra un telaio race e uno endurance?
Come sempre proviamo a fare un po’ di chiarezza, e darvi qualche semplice consiglio.
GEOMETRIE E DESTINAZIONE D’USO
In vendita troviamo una grande varietà di prodotti, ma la distinzione più significativa è quella relativa alle geometrie e al tipo di utilizzo. Dai telai endurance, passando per quelli race, fino ad arrivare ai cosiddetti aero.
Per prima cosa bisogna essere consapevoli dell’utilizzo che se ne vuole fare (cicloturismo, gran fondo, gare in circuito). In secondo luogo è necessario considerare il livello di preparazione fisica, di flessibilità muscolare e la presenza di eventuali problematiche (mal di schiena, cervicale, ecc…).
REACH E STACK
Innanzitutto impariamo queste due parole, che utilizzeremo spesso.
Reach: distanza orizzontale fra il centro del movimento centrale e il centro della parte superiore del tubo di sterzo. In estrema sintesi ha a che fare con la lunghezza della bici. Nelle bici più “moderne”, che ricercano un compromesso tra prestazioni e comfort, questo valore è stato accorciato rispetto al passato, permettendo al ciclista di mantenere una posizione più raccolta e rilassata.
Stack: distanza verticale fra il centro del movimento centrale e la linea di mezzeria della parte superiore del tubo sterzo. Uno stack elevato permette di avere un’impostazione più alta sull’anteriore e quindi più comoda.
ENDURANCE
I telai con geometrie endurance si caratterizzano per un reach ridotto e uno stack più pronunciato, che permettono di mantenere una posizione in sella più comoda. In poche parole avremo un dislivello sella/manubrio inferiore e una posizione del busto più “alta”.
Inoltre, sono telai con una guida più “facile” e che di norma riescono a smorzare le vibrazioni e le sollecitazioni che provengono dall’asfalto. In che maniera?
- Geometrie specifiche: carro posteriore con foderi lunghi, angolo sterzo e piantone più aperti rispetto alle versioni race.
- Disposizione delle fibre di carbonio: studiata per offrire una buona rigidità torsionale e per assorbire le sollecitazioni verticali.
- Utilizzo di soluzioni di ammortizzazione sul telaio: solo in qualche telaio, a dire il vero.
Si tratta di telai con un alto livello di comfort, ma che alla stessa maniera non vanno a sacrificare eccessivamente la prestazione.
Sei un amante delle grandi distanzee delle tante ore passate in sella? Questo è il telaio per te.
RACE
I telai in versione race sono pensati in per il raggiungimento della massima performance. In questo caso si sacrifica un po’ il comfort, soprattutto sulle lunghe distanze, anche se l’ultima sfida dei costruttori è proprio quella di riuscire a garantire un ottimo livello di comfort anche su bici con geometrie agonistiche.
Questi telai si caratterizzano per un reach pronunciato e uno stack ridotto, che permettono una posizione in bici più allungata e aerodinamica.
Carri compatti per offrire la massima resa, zone sterzo e movimento centrale molto rigide per non disperdere nemmeno un watt di potenza.
Vuoi una bici scattante e dal peso ridotto? Questo telaio fa per te. Un prodotto perfetto per gli agonisti e per chi ama le gare.
AERO
Ancora più veloce, ancora più performante. Questa è l’ultima frontiera dei telai race. Stiamo parlando di telai aero: molto aggressivi, e con una sezione dei tubi studiata per l’ottimizzazione della performance aerodinamica. Spesso i professionisti li utilizzano soprattutto nelle gare in pianura.
Con questi telai si sacrificano la leggerezza e il comfort, oltre che la facilità di guida in discesa, a causa della maggiore rigidità.
Pedali molto in pianura? Ti piace abbinare al solo ciclismo, anche iltriathlon? Questo telaio fa per te.
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Stefano Francescutti