I vantaggi del gravel per i ciclisti su strada

I vantaggi che possono arrivare praticando gravel sono innumerevoli, per qualunque tipo di ciclista. Oggi però vogliamo analizzare quali sono i vantaggi specifici che regala il gravel a chi solitamente pedala su strada con bici da corsa. Credetemi, non sono pochi.

Nuove visioni

La bici gravel fa in modo che si possano alternare senza problemi asfalto, sterrato e volendo anche qualche single track e tratto più sconnesso.

Si prospettano quindi nuove visioni a chi solitamente è abituato a pedalare solo su asfalto: la possibilità di raggiungere posti sperduti e inavvicinabili con la bici da corsa, dando spazio all’avventura.

Con l’utilizzo delle varie piattaforme (Koomot, Strava, Garmin connect, ecc) è possibile esplorare nuovi percorsi, e stare in sella tante ore, se non giornate intere, senza essere per forza dei conoscitori della zona.

Migliora la resistenza

Raramente il ritmo è forsennato. Si passano però ore e ore in sella, macinando chilometri su chilometri, godendoci quello che più che un allenamento ci piace definire un viaggio.

Così facendo, senza nemmeno accorgercene, stiamo allenando la resistenza: una delle caratteristiche imprescindibili per ottenere buone prestazioni su strada. Quando? Nelle granfondo, ad eesmpio.

Migliora la sensibilità e la guida

È vero che le geometrie di una bici da gravel insieme alle gomme più larghe offrono maggiore stabilità e sembrerebbe un gioco da ragazzi lanciarsi su uno sterrato… ma non dimentichiamo che l’aderenza è comunque limitata e la bici tende per forza di cose a scivolare.

È necessaria poi molta più attenzione per l’impostazione delle curva, così come nel momento della frenata.
Ad ogni uscita la confidenza aumenterà, e vi troverete a fare cose inimmaginabili solo qualche tempo prima, divertendovi molto di più.

Tradotto in parole povere, tutto questo porta ad avere una migliore sensibilità di guida che vi tornerà utile in ogni occasioni. Dal traffico urbano, allo stare in gruppo in una granfono. Ma sarà molto utile anche in una semplice discesa su asfalto, magari durante una giornata umida o piovosa. Così come in ogni situazione che possiamo definire critica.

Reazione e colpo d’occhio

Un po’ come il trail per chi corre a piedi, la guida su strade non asfaltate richiede un comportamento attivo e propositivo, per essere sempre pronti ad affrontare sconnessioni e ostacoli.

È fondamentale saper scegliere con velocità la traiettoria migliore per affrontare una curva e, anche in situazione di pianura e presunta tranquillità, per superare un sasso o un legno.

È dunque necessario saper “guardare lontano”, cioè non pensare a quello che ci sta succedendo ma a quello che ci succederà.

Su strada questi sono insegnamenti che torneranno utilissimi.
Il gravel, sotto sotto questo punto di vista, è davvero un campo scuola!

Migliora la forza

Stare molte ore in sella su una bici gravel aiuta la resistenza, come abbiamo detto. Ma alcune situazioni, che spesso si presentano in off-road, fanno in modo che si sviluppi anche la forza. Eccome!

Qualche esempio?

Uno strappo, magari non troppo lungo, ma molto pendente, da affrontare senza i rapporti adeguati: ci si trova a spingere come i matti, facendo uno sforzo massimale a bassa cadenza di pedalata.

Oppure, immaginate di dovervi fermare a causa di un ostacolo… e dover ripartire, da fermi, affrontando subito una salita.

Senza nemmeno accorgervene vi troverete ad allenare la forza, udite udite… senza fare allenamenti specifici. Niente ripetute, niente tabelle, niente di niente. Sarà un allenamento naturale e sicuramente proficuo.

Se tutto ciò non vi ha ancora fatto venire voglia di acquistare una bici da gravel, sappiate che con pochi accorgimenti si può modificare la vostra bici da strada e fare qualche test. Come? Ne parliamo qui.

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Stefano Francescutti

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