Come saltare in mtb?

Dite la verità: vi piacerebbe saltare con la vostra mtb come un pro di downhill? Anche se non avete il coraggio dei 20 anni ce la potete fare pure voi. Non è necessario saltare da drop giganteschi come i rider della Rampage, la gara di freeride più estrema del mondo, bastano piccoli salti, utili a migliorare a tecnica di guida e ad avere più sicurezza sui trail, che non guasta per divertirsi di più e meglio. Ecco qualche suggerimento utile ad acquisire una buona tecnica di salto, che con costanza e determinazione potrete fare vostra. L’importante è partire con piccoli salti, acquistando sicurezza, per poi passare, mano a mano, ad affrontare salti più alti e sfidanti. Ricordatevi sempre la regola aurea della mtb: cominciate a piccoli passi con umiltà. E naturalmente di indossare guanti, ginocchiere e gomitiere.

Prima del salto: l’approccio

Durante questa fase devi innanzitutto impostare la traiettoria disponendoti con la mountain bike,  perpendicolarmente all’ostacolo, pedali orizzontali, piede d’appoggio in avanti (se sei destrimano posiziona il piede sinistro in avanti). Man mano che ci si avvicina all’ostacolo da saltare, abbassare il baricentro piegando le braccia e le gambe, esercitando una pressione sul suolo che sarà utile nella fase aerea. Infine il consiglio fondamentale: non rallentare all’avvicinarsi del salto, perché una giusta velocità è necessaria per saltare al meglio.

La fase del salto dell’ostacolo

Per saltare correttamente bisogna eseguire un’estensione rapida e simultanea degli arti superiori e inferiori, paragonandola a una molla che si comprime che poi si lascia andare. E’ la fase più cruciale, che determinerà la lunghezza del salto e l’atterraggio. In questo caso bisogna tenere saldamente il manubrio per mantenere il controllo della bici, spostare il bacino indietro e allungare le braccia. Non dimenticate di indirizzare lo sguardo dopo l’ostacolo per anticipare il ritorno a terra e modificare, se necessario, la traiettoria.

In Volo

Non dimenticate di estendere braccia e gambe in fase aerea. In fase di atterraggio è importante rimanere perfettamente al centro della bicicletta per poggiare le due ruote simultaneamente. Se si è troppo avanti si rischia di cadere, anche troppo indietro può essere controproducente. Per ammortizzare l’atterraggio al suolo si può piegare leggermente le braccia e le gambe. Quando avete padroneggiato la tecnica potrete provare ad atterrare anche con la ruota posteriore, tenendo sempre presente la regola della “banana”, ovvero cominciare a saltare dall’altezza di una banana, ovvero 10-15cm e via salendo progressivamente.

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Marco Trabucchi

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