Quando è meglio allenarsi in bici?

Quando è meglio allenarsi in bici? C’è una fascia oraria migliore delle altre?

Purtroppo, in realtà, per la maggior parte di noi la scelta è obbligata: ci si allena quando c’è tempo, tra un impegno lavorativo e uno famigliare. Tuttavia c’è chi è più fortunato e riesce a organizzarsi in maniera da ritagliarsi la parte della giornata che preferisce.

In questo articolo proveremo ad analizzare i vantaggi e gli svantaggi dell’allenamento nelle tre fasce orarie più comuni: la mattina presto, la pausa pranzo e il tardo pomeriggio.

I ritmi circadiani

Possiamo definire il ritmo circadiano come un orologio biologico interno, che regola il ritmo sonno-veglia, oltre ad altri numerosi processi fisiologici del nostro organismo. Facendo riferimento a questi ritmi, veniamo classificati in due grandi macro categorie: i gufi e le allodole.

Le allodole sono mattiniere, si alzano presto e hanno molte energie sin dalla prima parte della giornata. Ovviamente la sera si spengono e hanno l’esigenza di andare a letto presto.

I gufi, al contrario, sono più produttivi nella seconda parte della giornata: vanno a letto tardi e preferiscono prolungare il sonno mattutino.

Si tratta di predisposizioni naturali, ed è importante tenerne conto anche per programmare gli allenamenti. Rispettare il nostro orologio interno è fondamentale per dormire meglio e, di conseguenza, essere più brillanti e produttivi durante la giornata (a prescindere dallo sport).

Mattino presto

Allenarsi la mattina presto è la soluzione ideale per chi inizia la giornata lavorativa diciamo dopo le 8.30-9. È poi la scelta migliore nei mesi estivi per evitare la calura che andrà a svilupparsi inevitabilmente durante la giornata.

Vantaggi

  • Temperature più fresche in estate.
  • Poco traffico sulle strade.
  • Meno insetti nei mesi estivi.
  • Il fisico è fresco e riposato.
  • Stimolare la produzione di endorfine ci aiuterà ad essere concentrati e produttivi nelle ore successive.
  • Ci aiuterà a riposare meglio perché arriveremo a fine giornata molto stanchi.

Svantaggi

  • Bisogna alzarsi molto presto per la colazione, anche se qualche volta ci si può allenare a stomaco vuoto.
  • Ok d’estate… ma d’inverno? Molto freddo e troppa poca luce possono dare dei problemi.

Ovviamente è soluzione migliore per le allodole, e la peggiore per i gufi.

Ora di pranzo

L’ora di pranzo è la soluzione obbligata per chi ha una pausa lunga a metà giornata. È poi ottima per staccare la spina a metà giornata e ricaricare le batterie. Ben tollerata da tutti, è perfetta in inverno perché permette di allenarsi nella parte più calda della giornata.

Vantaggi

  • Essendo un orario ben tollerato da tutti, è ottimo per svolgere lavori di qualità.
  • È un buon modo per staccare e ricaricarsi per il pomeriggio.
  • Permette di sfruttare le ore più calde invernali.
  • Per chi deve perdere peso è un modo per ridurre l’introito calorico, sostituendo il pasto con due spuntini abbondanti (prima e dopo l’attività).

Svantaggi

  • D’estate è un momento molto caldo.
  • Serve un luogo dove potersi fare la doccia subito dopo l’allenamento e, per chi lavora lontano da casa, può essere un bel problema.

Tardo pomeriggio – sera

Ovviamente questo è il momento preferito dai gufi ed è la scelta obbligata per chi fa orari d’ufficio.

Vantaggi

  • Più che per caricarsi è ottimo per scaricarsi dai pesi della giornata lavorativa.
  • Molto semplice da gestire da un punto di vista organizzativo: un buon pranzo sarà sufficiente e la doccia si farà direttamente a casa

Svantaggi

  • C’è molto ma molto traffico sulle strade, quindi è necessario scegliere con cura il percorso.
  • È difficile fare allenamenti di qualità perché le energie a fine giornata sono minori.
  • L’adrenalina prodotta dall’attività fisica può provocare problemi di insonnia.
  • D’inverno permette l’allenamento quasi esclusivamente sui rulli (ma non è detto che sia uno svantaggio).

In conclusione

Quindi? Quando è meglio allenarsi?

Sarà un caso che i professionisti escono per allenarsi in mattinata, né troppo tardi né troppo presto?

L’orario migliore, infatti, è la mattina, non troppo presto: ovvero nessuno dei tre di cui abbiamo parlato. Diciamo tra le 9 e le 13.

In questa fascia l’allenamento è ben tollerato da tutti, a prescindere dai ritmi circadiani, non richiede una sveglia al canto del gallo e permette di fare colazione con comodo e di recuperare le energie con il pranzo in orario “regolare”. Capiamo che però, tranne pochi fortunati, è difficile avere questa possibilità al di fuori del week-end.

In una situazione normale, quindi, consigliamo di cercare di far coniugare i vari impegni con il proprio orologio biologico.

Ma come si fa a capire se siamo gufi o allodole? Semplice: basta ascoltarsi e scoprire in quale momento della giornata il nostro fisico risponde meglio.

Infine, ancora un consiglio: a prescindere dal vostro orologio interno, è meglio creare una ruotine giornaliera che ci permetta di allenarci sempre nello stesso momento.

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