Come regolare la posizione della sella in mtb

La posizione in sella ad una bici è uno dei principali asset “strategici” che un biker deve saper padroneggiare, sopratutto da chi passa molte ore in bicicletta. Il primo passo per “essere parte della bici” in maniera efficace e corretta. L’altezza della sella, i pedali le la distanza manubrio-sella sono dei parametri fondamentali che devono essere regolati correttamente per non incappare in posture sbagliate che possono scongiurare la comodità. Per questo motivo ci sono specialisti che tramite misurazioni bio-meccaniche possono valutare la migliore postura, arrivando a progettare biciclette su misura. E’ il caso di professionisti. Per quanto ci riguarda vediamo i passaggi fondamentali per regolare al meglio la propria posizione sulla bicicletta ed evitare di soffrire di mal di schiena, torcicollo e in generale indolenzimento dei muscoli, cose che trasformano l’uscita in sella in un calvario da evitare.

Il primo passo ed anche il più importante per avere una bicicletta realmente adatta alle nostre misure è quello di acquistare un telaio della taglia adeguata che di solito si divide in S, M, L, XL. Acquisito il telaio che fa al caso nostro, passiamo a regolare le componenti che influenzano la posizione in sella: manubrio, sella e pedivelle. Il consiglio è quello di effettuare una regolazione alla volta, provare la bici e vedere come va. Ogni modifica biomeccanica deve essere testata più volte, per abituare il corpo e non affaticarlo. Una volta che la nuova posizione è assimilata, si può passare a quella successiva.

L’altezza della sella

Per stabilire l’esatta posizione della sella si può effettuare una semplice prova: indossiamo le calzature che utilizzeremo per le nostre uscite, saliamo in sella e appoggiamo il tallone sul pedale. Sorretti da un amico pedaliamo indietro fino a raggiungere il punto in cui la pedivella si trova verso il basso e parallela al tubo verticale del telaio. In questa posizione la nostra gamba dovrà essere distesa senza però avere i muscoli in tensione. Una volta regolata l’altezza del sellino con questo metodo, pedaliamo all’indietro. Se ci accorgiamo che l’estensione delle nostre gambe non è completa, alziamo il sellino; se al contrario oscilliamo con le anche quando pedaliamo, dovremo abbassare la sella.

L’inclinazione della sella in mtb

Partiamo da un semplice presupposto: in linea di massima la sella dovrebbe essere regolata in posizione orizzontale e parallela al terreno, ma per trovarci un pò più comodi in salita potremo inclinare leggermente il sellino in avanti. Questa soluzione consente di spostare facilmente il baricentro in avanti, scaricando più peso verso la ruota anteriore. Così facendo si aumenta il grip sulla ruota anteriore, favorendo l’aderenza nei tratti in salita, soprattutto negli strappi ripidi. Inoltre una sella inclinata in avanti accompagna e favorisce il passaggio dalla posizione seduta alla pedalata in piedi, molto comune nel cross-country.

Arretramento sella

E’ una regolazione che influisce sulla posizione del ginocchio rispetto al pedale. La soluzione migliore è avere il ginocchio in asse con il pedale: è la “posizione neutrale”, la soluzione migliore per avere una buona espressione di potenza, salvaguardando allo stesso tempo l’articolazione del ginocchio.

Lunghezza dello steam

Rispetto agli anni passati, dove lo steam, altrimenti detto “pipa” era solitamente di 100mm, si è passati ai 70mm, per evitare di portare troppo indietro il baricentro e quindi staccare la ruota anteriore da terra quando si pedala in salita. In generale comunque avere uno steam corto rende le bici più reattive nello stretto, sui percorsi tecnici e quando vengono lanciate ad alta velocità, poiché il centro delle masse viene arretrato e lo sterzo è molto più sensibile.

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Marco Trabucchi

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