Tubolare o Copertoncino per Bici da Corsa?

Tubolare o copertoncino? Quante volte ci siamo posti questa domanda, e quante discussioni sono partite durante i viaggi di andata e ritorno in macchina per raggiungere la partenza del lungo domenicale, oppure alla pizzata di Natale con gli amici della bici. Qualche volta si è addirittura alzata la voce e da discussione si è sfiorato il litigio…lo so che è successo anche a voi, lo so.
Si tratta di fede religiosa, o addirittura politica.  

Il nostro intento non sarà dunque quello di fare cambiare idea a chi le idee le ha ben chiare, ma di provare ad analizzare in maniera imparziale le differenze e dare qualche consiglio in base al tipo di ciclisti che siete e quindi alle vostre esigenze.

IL TUBOLARE

Il tubolare è sostanzialmente come un hulahoop che nella parte esterna presenta il battistrada e nella parte interna viene incollato al cerchio, e quando dico incollato intendo proprio che viene utilizzata della speciale colla per fare in modo che aderisca perfettamente, appunto, al cerchio.
I pro:

  • Migliore scorrevolezza
  • Possibilità di essere gonfiato a pressioni maggiori
  • Migliore assorbimento agli urti (che vengono appunto assorbiti da tutto il cerchio e non solo da una parte di esso)
  • Minor peso
  • Maggior resistenza alle forature
  • Utilizzo del “gonfia e ripara” in caso di piccole forature

I contro:

  • Dovendo essere incollato, il loro montaggio è più articolato
  • Perdita di pressione (anche di 0,5 bar al giorno)
  • Maggior costo
  • Sostituzione in caso di foratura
  • Attesa di alcune ore prima del primo utilizzo in attesa che la colla faccia presa

IL COPERTONCINO

Il copertoncino è il classico pneumatico al cui interno viene posizionata la camera d’aria e che viene incastrato all’interno del cerchio.

I pro:

  • Facilità nella sostituzione sia del copertone stesso che della camera d’aria in caso di foratura
  • Minor costo

I contro:

  • Minor scorrevolezza (anche se alcuni test su prodotti top di gamma hanno evidenziato il contrario)
  • Maggior peso (tranne su alcuni top di gamma dove il peso si è notevolmente ridotto)
  • Maggior rigidità
  • Minor assorbimento delle asperità del terreno

LA SCELTA

A livello amatoriale la scelta assoluta tra copertoncino e tubolare non esiste, parliamoci chiaramente. Come abbiamo visto i pro e i contro si equivalgono, a seconda dell’uso che si fa della bicicletta.

Se cercate il confort e la scorrevolezza il tubolare con una sezione da 23” o 25” è la scelta migliore. Se quindi vogliamo analizzare strettamente il lato tecnico senza considerare l’aspetto economico e pratico, il consiglio è quello di scegliere il tubolare. Di solito le ruote d’alta gamma, proprio perché mirano a pesi molto contenuti, sono studiate per montare i tubolari (è infatti è il sistema adottato dalla maggior parte dei ciclisti professionisti, i quali però possono permettersi l’ammiraglia al fianco per la sostituzione dell’intera ruota in caso di foratura).
Insomma, è la scelta perfetta se fate uscite brevi ma intense, se la velocità è il vostro pane quotidiano, se dovete fare una granfondo o una qualsiasi gara amatoriale.

Se invece vi piace montare in sella e pedalare per molte ore o addirittura per giorni, e mirate a una comodità basata sulla praticità (come ad esempio cambiare il vostro pneumatico montando quello più appropriato alle condizioni meteo, o a seconda che usciate per un allenamento o per una gara) allora il copertoncino probabilmente farà al caso vostro.

E se siete un mix di tutte le categorie come il sottoscritto?
Semplice: una coppia di cerchi per copertoncino e una per tubolari, così potrete decidere giorno per giorno.

Tutto chiaro, no?

E per tutto il resto della tua attrezzatura c’è Deporvillage

Stefano Francescutti

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